Patrizia Toti è un’insegnate di Yoga certificata Yoga Alliance RYT 500 Plus - Advanced Diploma e insegnate di Pilates Matwork. Insegna con passione e amore diversi stili di yoga: VINYASA - HATHA – YIN.

Ha sperimentato in prima persona come lo Yoga possa cambiare profondamente la vita di una persona e ha scelto di condividere con il resto del mondo i potenti ed incredibili benefici di questa antica disciplina.

La sua prima formazione insegnanti (250 ore) è stata presso il “Sampoorna Yoga School” di Goa dove ha potuto vivere e sperimentare a 360 gradi lo yoga autentico sotto l’attenta e sapiente guida di Sudhir Rishi, proprio in India, nella culla dove è nata questa meravigliosa disciplina dell’anima e del corpo. Inizia ad insegnare subito dopo, ma non smette mai di studiare e approfondire la filosofia e la pratica dello yoga, approfondendo la sua conoscenza del pranayama e della meditazione.

Prosegue gli studi con la Maestra Paola Del Monaco presso la Darshana Yoga University di Roma. (diploma insegnante esperto 500 ore).

Parallelamente amplia la sua formazione con il metodo Pilates presso Polestar Pilates frequentando il corso di Matwork 1 e 2.

Nel 2022 approfondisce il concetto di “autoguarigione (Vis medicatrix Naturae)” del corpo attraverso il processo di omeostasi partecipando alla formazione di Yoga Chikitsa e Naturopatia tenuto dalla Scuola Samadhi di Jacopo Ceccarelli presso l’Ashram Villa Vrindavana a Firenze, apprendendo come lo Yoga può ridare energia ai sistemi interni del corpo e stimolare le funzioni degli organi emuntori eliminando sostanze di scarto e tossine dall’organismo che sono spesso responsabili di disarmonie e blocchi che a lungo andare possono generare problemi.

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Il suo stile di insegnamento è energico, fluido e creativo ma sempre rispettoso del corpo e dell’individualità. Il suo mantra nella pratica è Ahimsa “non violenza” inteso in senso assoluto (nell’agire come nel pensiero).

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Il suo obiettivo è guidare i suoi allievi nella ricerca dell’equilibrio fra “Sthira e Sukham”: l’armonia e l’equilibrio fra la giusta intensità (forza) e il giusto grado di sforzo e la solidità che permette lo scorrere dell’energia dai primi chakra fino l’ultimo.

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Le sue classi mirano al raggiungimento della grazia del corpo che permette di raggiungere la grazia della mente con cui iniziare a intravedere la grazia dello spirito. Passo dopo passo sempre più in profondità dentro noi stessi, sempre più verso l'alto e verso le percezioni sottili. Le posture fisiche sono il mezzo per giungere al distacco dalle cose materiali e capire che abbiamo in noi qualcosa di molto grande e molto elevato.

Le asana, tuttavia, non devono indurre sofferenza, ma devono permettere di percepire tutto il corpo fisico, ogni nadi che l’attraversa, con l’energia che scorre al suo interno.

La pratica deve andare verso l'intensità nella solidità.

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Non esistendo due persone che eseguiranno la stessa posizione allo stesso modo l’insegnante deve guidare il praticamente a capire la giusta intensità per se stesso.

Ad ogni persona, la sua pratica.

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